Sui Monti della Tolfa fra carpini, pedali e ammazzasomari

luglio 07, 2013
in Blog

faggioAd Armanda, santamarinellese doc, piacciono i grandi viaggi, le mete più lontane e misteriose: India, Marocco, Tibet….
Io invece, napoletano trapiantato a Santa Marinella per amore, amo molto di più esplorare il territorio che mi circonda.
E così, come un gatto, ho iniziato a percorrere quella spirale evolvente che parte dal mio giardino, si allarga al mio isolato, poi al quartiere, a tutto il paese…. e alla fine ho incominciato ad arrampicarmi su per la collina.
A questo punto Armanda, pensando di farmi cosa gradita, mi ha regalato una mappa dell’IGM, una di quelle cartine indecifrabili per i profani, ma che invece portano gli appassionati a spiccare voli pindarici fra tutti quei simboli misteriosi, tutti quei nomi arcani di cime, contrade, casali, torrenti… perfino ogni fontanile, ogni stalla, ha il proprio nome!
bici
E così, chiuso nella mia stanza, sotto una lampadina da 15 watt, proprio come un falco o una poiana ho iniziato il mio volo virtuale sui Monti della Tolfa, picchiando qua e là sulla preda prescelta.
Ecco Prato Rotatore (chissà, sarà infestato da pavoni che ostentano la ruota?). Poi, più su, il Castagneto dei Cinque Bottini (brrrr, sai quanti briganti…). E qui, il Fontanile della Doganella (si pagherà per bere?) da cui si scende fino al Casale della Cicugnòla (e lì di sicuro ci abita la vecchina di Pinocchio!). Poi, più giù…
Oddio, quanta tristezza! Perché ho alzato gli occhi? Io questi posti non li vedrò mai, tutta la zona è attraversata da una sola strada asfaltata ed io allora non conoscevo altro mezzo di trasporto al di là della mia Panda…

Comments are closed.